Dehor: uno spazio aggiuntivo per bar, ristoranti e hotel.
Un tempo erano tipici solo dei centri storici e delle località turistiche, ma oggi i dehor si trovano
dappertutto e sono diventati un elemento indispensabile per ogni ristorante, bar, hotel o locale che abbia
a disposizione uno spazio esterno da poter utilizzare.
Con la pandemia, in particolare, c’è stata una grossa impennata nella loro diffusione, in quanto
l’impossibilità di utilizzare gli spazi interni del locali ha portato il governo ad introdurre specifici incentivi
per favorire l’impiego degli ambienti esterni; incentivi che sono in vigore ancora oggi.
I dehor rappresentano un investimento strategico e necessario in particolare per le attività del settore
Ho.Re.Ca., perché consentono di ampliare la superficie del locale e rendere più attrattive le attività.
Vediamo di seguito cosa sono, quali sono i vantaggi nel loro utilizzo e quali permessi sono necessari nel
2025 per installarli.
Dehor: significato, identità e diffusione nel settore Ho.Re.Ca.
Il termine dehor deriva dalla parola francese “dehors”, che significa “fuori”, e indica uno spazio esterno
adiacente ad un esercizio pubblico (come un ristorante, bar, hotel o locale), che viene allestito e attrezzato
per accogliere i clienti all’aperto.
È dunque un concetto strettamente legato al settore Ho.Re.Ca. (Hotellerie, Restaurant, Café), che
comprende tutte le attività legate all’accoglienza, alla ristorazione e ai servizi bar.
In sostanza, questo spazio aggiuntivo consente di espandere l’effettiva disponibilità del locale, e di
regalare ai clienti un’esperienza unica in un’atmosfera incantevole e magica, soprattutto durante le stagioni
più miti.
Strutture Amovibili:
In genere sono delle strutture amovibili o semi-permanenti, che possono comprendere tavolini, sedute,
ombrelloni, coperture leggere, pedane, fioriere, illuminazioni e, in alcuni casi, anche pannelli frangivento o
tendaggi.
A seconda della tipologia e dell’uso che si intende farne, possono essere installate senza dover richiedere
autorizzazioni se si tratta di soluzioni temporanee o stagionali, mentre è obbligatorio richiedere il
Permesso di Costruire qualora si optasse per dehor completamente chiusi e destinati a rimanere installati in
maniera stabile. Potrebbe interessarti anche: Pergole addossate e autoportanti caratteristiche e quali scegliere.
Perché installarli? Tutti i vantaggi e le funzioni
I dehor rappresentano un’opportunità concreta per le attività in ambito di accoglienza e ristorazione e
offrono una lunga serie di vantaggi, sia per gli esercenti che per la clientela.
Per i titolari dei locali, si tratta di soluzioni efficaci che permettono di aumentare il numero dei coperti
disponibili, anche temporaneamente, senza dover ampliare la struttura interna, e quindi evitando di dover
realizzare lavori di ristrutturazione.
Nelle zone turistiche o particolarmente frequentate
avere un dehor curato e accogliente può fare
davvero la differenza nell’attrarre nuovi clienti, in quanto contribuisce notevolmente ad abbellire
l’immagine del locale, e lo rende più invitante e piacevole agli occhi di chi passa.
Dal punto di vista del cliente, invece, queste strutture rispondono alla necessità sempre più diffusa di
godere maggiormente degli spazi all’aperto, così da potersi fermare in un luogo confortevole e rilassante
e, allo stesso tempo, avere una maggiore sensazione di sicurezza, anche sul piano igienico.
Dando al cliente l’opportunità di prendere un caffè, consumare un pasto o pranzare e cenare all’aria
aperta, lo si invoglia non solo a sedersi e consumare, ma anche a restare di più per apprezzare al meglio
un’esperienza così piacevole e rilassante.
Dehor per bar, ristoranti ed hotel:
Negli hotel, ad esempio, uno spazio esterno ben organizzato può diventare un grazioso ambiente
accogliente dove servire la colazione, uno spazio per la consumazione degli aperitivi o persino un’area
lounge per incrementare la qualità e l’eleganza del servizio.
È fondamentale tuttavia che i dehor siano installati con attenzione e nel rispetto delle normative, tenendo
conto anche dell’ambiente circostante, della tutela del decoro urbano e delle esigenze di chi si muove a
piedi.
Installare un dehor: permessi, limiti e regole 2025
Le normative in vigore nel 2025 prevedono condizioni differenti a seconda della durata, della localizzazione
e della tipologia di struttura che si decide di installare, ma soprattutto dell’utilizzo che se ne intende fare.
È bene sapere innanzitutto che i dehor temporanei, utilizzati per un periodo non superiore a 180 giorni,
rientrano nel regime dell’edilizia libera ai sensi dell’art. 6 del d.P.R. n. 380/2001
https://www.normattiva.it/uri-res/N2Ls?urn:nir:presidente.repubblica:decreto:2001-06-06;380 (Testo
Unico Edilizia), con particolare riferimento alla lettera e-bis), che comprende:
“le opere stagionali e quelle dirette a soddisfare obiettive esigenze, contingenti e temporanee, purché
destinate ad essere immediatamente rimosse al cessare della temporanea necessità e, comunque, entro un
termine non superiore a centottanta giorni comprensivo dei tempi di allestimento e smontaggio del
manufatto, previa comunicazione di avvio dei lavori all’amministrazione comunale”.
Comunicazione inizio lavori:
È sufficiente quindi trasmettere una comunicazione di inizio lavori al Comune per installare delle strutture
esterne ai locali, purché siano amovibili e impiegate per esigenze temporanee, e purché siano rispettati i
criteri normativi obbligatori delle disposizioni urbanistiche, sanitarie, di sicurezza, di tutela antincendio e di
abbattimento delle barriere architettoniche.
Come abbiamo già accennato però, sono tutt’oggi in vigore le concessioni introdotte per via della
pandemia da Covid-19 relative ai dehor impiegati per più tempo, che consentono attualmente ai titolari dei
locali di procedere all’installazione senza dover richiedere alcun permesso o autorizzazione paesaggistica,
fatta eccezione solo per determinati beni pubblici di eccezionale valore.
Concessioni al suolo pubblico per strutture esterne:
Nello specifico, la Legge n. 193 del 16 dicembre 2024 (cd. Legge Concorrenza), ha nuovamente prorogato, fino al
31 dicembre 2025, l’efficacia delle autorizzazioni e delle concessioni di suolo pubblico, pertanto anche le
strutture esterne adiacenti ai locali che vengono utilizzate per più di 180 giorni possono essere utilizzate
senza titoli né autorizzazioni.
Nel caso di strutture più stabili o usate in modo continuativo, però, risulta necessario richiedere una
concessione per l’occupazione di suolo pubblico, con validità massima di 9 anni, mentre in caso di dehor
stabilmente chiusi e infissi al suolo, rimane obbligatorio il Permesso di Costruire.
Conclusioni:
Il prossimo obiettivo è quello di creare un quadro normativo più chiaro in materia, tanto che l’art. 26 della
stessa Legge delega il Governo ad adottare, entro 12 mesi dall’entrata in vigore, un decreto legislativo
finalizzato a riorganizzare le norme che regolano la concessione di spazi pubblici a imprese di pubblico
esercizio per l’installazione strutture amovibili funzionali all’attività esercitata.
Non ci resta quindi che attendere nuovi sviluppi normativi.