Sala esterna per bar e ristoranti: come realizzarla a norma nel 2025
Realizzare una sala esterna per bar e ristoranti vuol dire offrire ai clienti uno spazio accogliente e funzionale, ma è fondamentale farlo nel rispetto di tutte le regole previste dalla normativa vigente.
Vediamo di seguito come progettare e allestire una sala esterna per bar e ristoranti nel 2025 che sia perfettamente a norma.
Sala esterna per bar e ristoranti: quali vantaggi.
Disporre di una sala esterna (cosiddetta “dehor” o “dehors”), rappresenta un grande valore aggiunto per locali, bar e ristoranti.
I principali benefici riscontrabili sin da subito sono:
1. Aumento della capacità ricettiva;
2. Valorizzazione dell’esperienza degli ospiti;
3. Incremento della visibilità su strada;
4. Maggiore flessibilità gestionale.
La presenza di uno sala esterna è spesso un fattore decisivo per la scelta del locale: sempre più clienti tendono a preferire bar e ristoranti dotati di uno spazio all’aperto, rispetto a quelli che ne sono sprovvisti.
Offrire un’area esterna in cui rilassarsi significa quindi rispondere ad una domanda sempre più diffusa, oltre che favorire una permanenza più prolungata degli ospiti. Un dehors ben progettato aiuta peraltro a fronteggiare meglio eventuali restrizioni sanitarie, grazie alla ventilazione naturale e alla possibilità di installare coperture temporanee.
Requisiti e autorizzazioni da richiedere
Dal punto di vista normativo, fino al 31 dicembre 2025 è in vigore una proroga delle autorizzazioni semplificate per dehors concessa dalla Legge n. 193 del 16 dicembre 2024 (https://www.normattiva.it/uri-res/N2Ls?urn:nir:stato:legge:2024-12-16;193).
La proroga consente attualmente ai locali di utilizzare gli spazi esterni senza dover richiedere titoli edilizi o autorizzazioni paesaggistiche, ma è bene sapere che rimarrà valida solo fino alla riforma definitiva, attesa entro 12 mesi dall’entrata in vigore della norma.
Rimane fondamentale in ogni caso verificare il regolamento specifico del proprio Comune, perché alcuni territori (specialmente in aree vincolate o centri storici) possono mantenere disposizioni particolari, soprattutto in materia di mobilità, sicurezza, e tutela del patrimonio urbano.
Vanno verificate inoltre eventuali restrizioni relative all’occupazione del suolo pubblico, al rispetto delle distanze da uscite di emergenza e allo spazio per il passaggio pedonale.
Tipi di struttura: dehors temporaneo o permanente
Per allestire una sala esterna per accogliere i clienti, bar e ristoranti possono optare per vari tipi di strutture, come tende da sole, pergole (anche bioclimatiche) o vetrate scorrevoli, purché non si crei mai un ambiente stabilmente chiuso o fisso al suolo.
In quel caso, infatti, diventerebbe necessario il Permesso di Costruire. Il dehors temporaneo, a prescindere dalla concessione prevista dalla norma di cui sopra, è disciplinato dall’art. 6 del d.P.R. n. 380/2001 https://www.normattiva.it/uri-res/N2Ls?urn:nir:presidente.repubblica:decreto:2001-06-06;380 (Testo Unico Edilizia), e quindi rientra nel regime dell’edilizia libera.
Qui si prevede che basti una CILA (Comunicazione Inizio Lavori Asseverata) per poter utilizzare lo spazio esterno adiacente al locale, a patto che il suo impiego sia stagionale e temporaneo, e che la struttura installata venga rimossa entro un massimo di 180 giorni.
Arredi, illuminazione e accessibilità
Una sala esterna per bar e ristoranti deve garantire comfort, sicurezza e accessibilità.
In particolare, è consigliabile:
Arredi: selezionare mobili resistenti, leggeri e adeguati all’uso esterno (come polimeri, alluminio, materiali anti-corrosione);
Illuminazione: è importante una corretta illuminazione funzionale e di sicurezza, preferibilmente LED a basso consumo per sostenibilità e risparmio;
Accessibilità: garantire accesso agevolato per persone con disabilità, con passaggi minimi, rampe se serve, e pavimentazioni antisdrucciolo;
Sicurezza: rispettare il codice di condotta, con uscite libere, controllo degli ingressi, regolamenti per gli avventori e eventuale videosorveglianza.
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Sala esterna per bar e ristoranti: bonus e sgravi fiscali
Per realizzare una sala esterna per bar e ristoranti sono disponibili agevolazioni fiscali e contributi specifici, pensati per favorire investimenti in efficienza energetica, riqualificazione degli spazi e innovazione nelle attività di ristorazione.
Le principali misure riguardano:
1. Ecobonus per schermature solari e pergole bioclimatiche: le attività commerciali possono accedere alla detrazione del 50% per l’installazione di tende da sole, pergole e coperture mobili che rispettino i requisiti tecnici previsti (marcatura CE, gTot ≤ 0,35, orientamento adeguato, installazione solidale all’immobile);
2. Credito d’imposta per investimenti in beni strumentali: previsto dal Piano Transizione 5.0, consente alle imprese di ristorazione di ottenere un credito d’imposta fino al 40% per interventi che migliorano l’efficienza energetica complessiva, applicabile anche all’installazione di strutture esterne innovative e a basso impatto;
3. Agevolazioni in aree ZES e PNRR: nelle Zone Economiche Speciali e nei progetti collegati al PNRR, le imprese dell’ambito ristorazione possono accedere a incentivi per investimenti strutturali e digitalizzazione, con sgravi fiscali e contributi a fondo perduto.
Per ottenere il massimo vantaggio, è consigliabile valutare la cumulabilità delle diverse misure. Occorre inoltre verificare sempre i requisiti tecnici e documentali richiesti, dato che le agevolazioni sono soggette a controlli fiscali e amministrativi.
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