Vetrate panoramiche: tipologie, quali scegliere, permessi 2025.
Le vetrate panoramiche sono tra le soluzioni architettoniche più richieste nel 2025 per valorizzare finestre, verande, terrazze, pergole e logge, sia in contesti residenziali che commerciali. Queste strutture in vetro consentono di creare ambienti luminosi e protetti dalle intemperie, senza mai rinunciare alla visibilità verso l’esterno. Negli ultimi anni l’interesse verso questo tipo di installazioni è cresciuto notevolmente, soprattutto grazie alle recenti semplificazioni relative ai permessi necessari per installarle.
Ne esistono diverse tipologie, ciascuna con caratteristiche e finalità specifiche. Di seguito una guida completa e aggiornata al 2025 sulle VEPA (Vetrate Panoramiche Amovibili), dove vedremo i diversi tipi di vetrate esistenti, come scegliere quelle giuste e quali sono i requisiti per installarle in edilizia libera.
Vetrate panoramiche: quali tipologie esistono, caratteristiche
Le vetrate panoramiche sono composte da pannelli in vetro temperato o stratificato, installati su sistemi di apertura che permettono di farle scorrere o ripiegare in modo fluido e funzionale. A seconda della modalità di movimentazione e montaggio, si distinguono in due grandi categorie: scorrevoli e impacchettabili.
Le vetrate scorrevoli utilizzano un sistema di binari orizzontali che consente ai pannelli di sovrapporsi parzialmente l’uno sull’altro, scorrendo lateralmente. A seconda della struttura, possono essere installate con guida inferiore oppure incassata a pavimento, nel soffitto o nelle pareti laterali, per un effetto estetico minimal e senza ingombri visibili.
Le vetrate a pacchetto invece non scorrono su binari paralleli, ma si aprono ruotando i singoli pannelli sullo stesso lato, dove si raccolgono “a libro”. È un sistema che permette un’apertura quasi totale dell’ambiente lasciando completamente libera la superficie, perché non richiede la presenza di elementi fissi al centro.
Valorizzare gli esterni con le VEPA
Le VEPA non solo valorizzano esteticamente balconi e terrazze, trasformandoli in ambienti fruibili tutto l’anno, ma offrono anche una protezione efficace contro pioggia, vento e polveri. Favoriscono l’accesso della luminosità naturale senza compromettere la ventilazione, e contribuiscono a ridurre i rumori provenienti dall’esterno perché isolano acusticamente l’ambiente.
Le vetrate panoramiche garantiscono inoltre prestazioni termiche ottimali, aiutando a ridurre i consumi energetici. In particolare, l’impiego di vetri basso emissivi e profili con taglio termico limita la dispersione di calore verso l’esterno durante l’inverno e ostacola l’ingresso dell’aria calda nei mesi estivi, limitando la necessità di accendere il riscaldamento o i climatizzatori. Ciò perché si va a creare una vera e propria barriera isolante, che mantiene più stabile la temperatura interna L’efficienza isolante delle VEPA incide positivamente anche sull’impatto ambientale, perché contribuisce a ridurre le emissioni di CO₂ legate all’uso degli impianti domestici.
Come scegliere la tipologia più adatta di VEPA?
Nella scelta della tipologia più adatta è sempre fondamentale affidarsi a produttori certificati, che garantiscano vetrate panoramiche omologate secondo le norme e prodotti con marcatura CE obbligatoria. Solo un’installazione condotta da professionisti esperti assicura infatti la durata nel tempo, la sicurezza e l’efficacia delle prestazioni dichiarate per il prodotto. La scelta nello specifico dev’essere condotta a seconda delle esigenze specifiche dell’immobile e del cliente, considerando fattori come:
L’orientamento e l’esposizione dello spazio da chiudere;
Le condizioni climatiche locali;
Le esigenze di isolamento termico e acustico;
Le normative edilizie e urbanistiche nazionali e locali.
Vetrate panoramiche: come installarle senza permessi 2025
Le VEPA possono essere installate in edilizia libera (e quindi senza dover richiedere permessi) grazie alle modifiche disposte dal Decreto Aiuti-bis (DL n. 115/2022 https://www.normattiva.it/uri-res/N2Ls?urn:nir:stato:2022;115~art33ter!vig~art10, convertito con modificazioni dalla Legge n. 142/2022
https://www.normattiva.it/uri-res/N2Ls?urn:nir:stato:legge:2022-09-21;142) all’art. 6 del Testo Unico
Edilizia (d.P.R. n. 380/2001 https://www.normattiva.it/uri-res/N2Ls?urn:nir:stato:decreto.presidente.repubblica:2001;380~art3!vig=).
Il decreto è entrato in vigore dal 22 settembre 2022, e da allora le vetrate panoramiche amovibili non necessitano più titoli edilizi o comunicazioni di inizio lavori per essere installate, a patto però che siano dirette ad assolvere funzioni solo temporanee e che siano completamente trasparenti.
È essenziale che le vetrate siano removibili senza la necessità di interventi strutturali, così come è obbligatorio che siano scorrevoli, apribili e mai fisse, perché non devono creare un ambiente stabilmente chiuso, né modificare la destinazione d’uso da locale accessorio a spazio abitabile.
Tutti gli interventi di edilizia libera previsti dalla normativa nazionale devono comunque essere condotti nel rispetto delle prescrizioni degli strumenti urbanistici comunali e di tutte le altre normative di settore, con particolare riguardo alle norme antisismiche, di sicurezza, antincendio, igienicosanitarie, di efficientamento energetico e di tutela dal rischio idrogeologico. Sono condizioni che devono essere rigorosamente rispettate per evitare che l’intervento venga considerato abusivo, ed è anche per questo che conviene sempre affidarsi solo a produttori e installatori certificati, che possano garantire un’installazione sicura, duratura e conforme alle leggi vigenti.